lunedì 21 marzo 2011

è arrivata!

La primavera intendo. Certo, ancora non in tutto il suo splendore ma ci sono i presupposti giusti.
I fiori cominciano a sbocciare (almeno sulle bancarelle dei vivai), le persone azzardano indossare capi più leggeri, gli uccellini fanno cip cip e la mia allergia ai pollini inizia a farsi sentire. Quindi occhi arrossati e lacrimosi, naso tappato e voce da Topo Gigio. Cheppalle! Fortuna che esistono il collirio antistaminico e il fluticasone propionato.
Tuttavia, nonostante la mia cagionevole condizione umana riesco ad apprezzare il mondo che mi circonda e che ciclicamente si tramuta al cambiare delle stagioni. Oggi, poi, il sole splendeva alto nel cielo anche se un vento semigelido sferzava ancora con antipatica insistenza.
Questo rito della stagionalità si fonde con la realtà del mio lavoro che tendo a procrastinare mentalmente il più possibile ma che quando finalmente arriva mi travolge con entusiasmo spremendomi come un limone finché, agli sgoccioli dell'estate, inizio a nutrire sentimenti nostalgici ripensando a castagne e vino novello.
Cazzarola, manca poco...


lavoro come un can...



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